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Il telecinema

Fare telecinema di film 8 mm e super 8

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Mi chiamo Daniele Carrer e nel mio laboratorio ho digitalizzato e restaurato migliaia di pellicole, in parte della mia collezione privata che uso per fornire di filmati storici le produzioni di documentari, in parte dei clienti che hanno affidato a me i loro ricordi.

Per trasformare un film 8mm e super 8 in un file digitale si può operare in molti modi. Scegliere una strada piuttosto di un’altra implica una differenza abissale nel video che alla fine si crea. Più delle mie parole lo spiega il filmato qui sotto:

Per riuscire ad ottenere la qualità nel quadro di destra ho dovuto:

  • investire decine di migliaia di euro in attrezzature
  • lavorare anni a perfezionarmi nel programma di restauro

Lo dico per esperienza, perché parlo con tantissimi clienti che arrivano da me dopo aver buttato i loro soldi con servizi artigianali trovati magari grazie al fotografo sotto casa. Affidandosi a persone poco serie, se non si è soddisfatti del lavoro che viene consegnato (e nessuno può essere soddisfatto del filmato che c’è nel quadro a sinistra qui sopra), ci si sentirà sempre dire:

è colpa della pellicola che è vecchia!

Non è così. Lo dimostrano tutti i video che ho pubblicato in questo sito, che sono il frutto di anni di esperienza e di decine di migliaia di euro spesi in attrezzature.

I costi

Ecco perché esistono servizi di telecinema molto economici, a volte anche con prezzi inferiori a un euro al minuto. Chi li vende:

  1. usa macchinari obsoleti e dannosi per le stesse pellicole (gli ingranaggi dei vecchi proiettori striciano i film)
  2. non perde tempo a restaurare i video che acquisisce

In tal modo dimostra di non avere il minimo rispetto per la storia immortalata nei film che i clienti ingenuamente gli affidano.

Anche il mio laboratorio lavora a scopo di lucro, altrimenti avrebbe chiuso da un pezzo, ma personalmente ho anche una missione che va oltre il profitto:  impiego le mie giornate, tra studio, lavoro e divulgazione per evitare che altri si approfittino della scarsa competenza dei loro clienti per rovinare i loro ricordi.

Il prezzo che io applico per digitalizzare le pellicole 8mm, super 8 e 16 mm è di 4 euro per ogni minuto di filmato, muto o sonoro che sia, con inclusa la riconsegna grautita delle bobine tramite corriere espresso assicurato.

Il mio laboratorio è in Provincia di Treviso e non è aperto al pubblico, perché nell’epoca di internet non ha nessun senso che lo sia. Chi vuole che io digitalizzi e restauri le sue pellicole può spedirle con un corriere espresso, come spediamo.it, che per meno di 7 euro viene a casa a ritirare il pacco e lo consegna in 1 o 2 giorni. Per sapere l’indirizzo del laboratorio per favore usate il modulo qui sotto.

Questioni tecniche

La lavorazione standard prevede di creare un video:

  • alla risoluzione 1920×1080, Full HD, con bande nere verticali ai lati
  • a 25 fotogrammi al secondo.
  • in formato .mov
  • con compressione H.264

salvo diverse richieste dei clienti.

Il file ottenuto verrà consegnato:

  • con un link a un servizi cloud, come OpenDrive o GDrive, prima ancora della riconsegna fisica delle bobine
  • (in alternativa) su un hard disk o una chiavetta usb

Come detto, posso elaborare sia pellicole mute che sonore. Per capire se la traccia audio è presente ho scritto una guida che lo spiega.

L’apparecchio utilizzato per digitalizzare le pellicole è lo scanner FilmFabriek HDS+, che è spiegato nei dettagli direttamente dal produttore in questa pagina.

Per quanto riguarda le questioni più specificamente tecniche, che magari interessano gli appassionati di film 8 mm, super 8 e 16 mm, ma non tanto chi vuole semplicemente salvare i propri ricordi di famiglia, la procedura usata per adattare il numero inferiore di fotogrammi al secondo dei film è il blending.

Cos’è il blending?

Lo spiego in questo filmato che ho digitalizzato e che ovviamente diffondo con il consenso dell’autore:

O, ancor più nel dettaglio, in quest’altra pagina del sito.

Io, come la maggior parte delle persone, quando ero bambino negli anni ’70 e ’80, vivevo in una famiglia che non aveva una cinepresa. La mia infanzia, quindi, è stata immortalata solo da fotografie. Di tantissime persone che oggi non ci sono più non esistono filmati, perché la tecnologia dell’epoca rendeva molto difficile crearli.

Se siete tra i pochi che hanno la fortuna di aver salvato i propri ricordi su pellicole 8mm e super 8 non datele in mano a chi non ha il minimo rispetto per la vostra storia e cerca solo un modo per arrotondare le sue entrate. Se vi affidate a persone così non state risparmiando, state buttando i vostri soldi perché vi accorgerete presto che non è valsa la pena e dovrete rifare tutto.

Se i vostri film vanno rovinati, persi o semplicemente vengono salvati con qualità scarsa, non esiste nessuna tecnologia presente o futura in grado di recuperarli.

Daniele Carrer

Daniele Carrer di fronte alla sua collezione di film 8 mm e film super 8

Per procedere con la digitalizzazione e il restauro basta usare il modulo qui sotto:

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